Pagani Huayra R - La tecnica dell'hypercar da 130 decibel (2024)

130 decibel: è questo il volume degli scarichi del V12 aspirato della Pagani Huayra R. Il suo è un suono epico, capace di far riemergere ricordi cari a chiunque abbia un cuore al posto di una batteria. Puro romanticismo acustico. Puro fascino d’altri tempi. Ma sotto la pelle di carbonio e dietro tutta l’esuberante velocità sbattuta in faccia, questa hypercar da trackday nasconde una modernità d’intenti unica e soluzioni tecnologiche utili a far correre (e divertire) anche chi in pista va per giocare. E basta. Senza stress da competizione, ma con tutti gli uomini e gli strumenti giusti per rendere speciale ogni guidata. “Sapevamo che queste auto”, racconta Horacio Pagani, “dovevano essere guidate da gentleman driver, non (solo, ndr) da professionisti. Per questo tutto è stato pensato mettendo al primo posto la sicurezza. Per dimensioni, potenza e velocità, un’auto come la ‘R’ potrebbe essere associata a un’auto che corre a Le Mans. E senza tutte le restrizioni di regolamento per giunta, fatto che aumenta ulteriormente il potenziale. Quello che voglio dire è che queste auto sono potenzialmente anche molto pericolose. Ecco perché la sicurezza attiva e passiva sono state messe al centro del progetto dall’inizio. Vi faccio qualche esempio. È facile, con un fondo da otto metri quadrati come questo, creare una downforce pazzesca. Ma così facendo l’auto diventa nervosa. Idem per l’erogazione della potenza, la gestione dell'Abs e così via: ragionando in termini assoluti potresti avere auto potenzialmente velocissime, ma a quel punto difficili da guidare. E quindi meno sicure. Tutto insomma, dalla scocca al fine tuning di guida, è stato studiato per ottenere la massima semplicità d’uso e la massima sicurezza”. Questa, per esempio, è stata la ragione per cui non è stato scelto il telaio della nuova C10: la pista presenta criticità, in termini di sicurezza, differenti dalla strada e Horacio Pagani ha voluto un telaio dedicato. “E oggi sono soddisfatto. Vi racconto un aneddoto”, continua l’italoargentino: “Nei primi 5.000 km di collaudo, Palma (Andrea, ndr) è andato fuori pista - e senza rompere nulla! Una semplice uscita di strada - solamente una volta. La conferma è arrivata dai primi eventi Arte in Pista che abbiamo portato a termine. Nessun cliente è andato fuori strada. Questo perché l’auto è stata progettata, tra l’altro, per farti perdonare più di un errore”.

Tutta da scoprire. Il concetto di hypercar da track day non è nuovo alla Pagani che, già poco più di una decina di anni fa - con le Zonda R eRevolución - aveva mostrato al mondo le potenzialità velocistiche delle sue vetture libere dalle omologazioni stradali. Oggi grazie alla Huayra R è possibile raggiungere nuovi picchi prestazionali ed emozionali: anello di congiunzione ideale tra la Huayra e la prossima hypercar Pagani - la C10, al debutto a settembre - la R condivide col modello stradale da cui riprende il nome solo gli specchietti retrovisori, mentre sotto la sua sensuale carrozzeria trovano spazio alcune delle soluzioni che vedremo sulle Pagani di domani (tecnologia costruttiva del telaio e sospensioni, i dettaglio).Qui vi raccontiamo le emozioni che si possono provare ritrovandosi tra le mani un "mostro" da pista da 850 CV per 1.050 kg, ma per comprendere come sia stato possibile creare un simile connubio tra performance e guidabilità, abbiamo analizzato la Huayra R dal punto di vista tecnico e aerodinamico anche con Francesco Perini, responsabile gestione ufficio tecnico e materiali compositi alla Pagani.

Attore protagonista, il motore. Il V12 aspirato della "R", come ci racconta l’ingegnere, nasce dalla voglia di libertà progettuale dopo gli anni di intenso sviluppo della futura Pagani C10. Non solo: anche i clienti ci hanno messo lo zampino. Nel senso che un po’ tutti volevano rivedere un dodici cilindri aspirato su una Pagani esagerata. Una richiesta difficile da realizzare immaginando un modello targato a causa delle normative antinquinamento, ma che ha trovato linfa vitale in questa auto da pista e che ha spinto la Pagani a realizzare da zero, e per sole 33 vetture, anche un propulsore del tutto inedito. L’ha costruito, insieme al pacchetto sulla sicurezza che ha guidato la progettazione del telaio, HWA - l’azienda e scuderia tedesca che gestisce per la Mercedes-AMG tutte le attività di motorsport, eccezion fatta per la Formula 1 - . Le specifiche del V12 sono arrivate dalla Pagani. Questo dodici cilindri ha una cubatura inferiore rispetto agli ultimi V12 AMG delle Zonda di 7.3 litri - qui ci si ferma a 6.0 -, ma i valori di potenza massima e coppia non hanno niente da invidiare al passato: 850 CV a 8.250 giri e 750 Nm disponibili da 5.500 a 8.300 giri. Una spinta poderosa (il limitatore è fissato a 9.000 giri) che si combina con un'altra cifra straordinaria di questo propulsore: il peso di soli 198 kg.

Peso piuma. Leggerezza è un po’ la chiave di tutta la R per esprimere prestazioni, ma soprattutto un’agilità sconosciuta a molte vetture dei nostri giorni, che passa per un contenimento maniacale dei pesi in tutte le componenti. Un esempio perfetto è la trasmissione, sei marce a innesti frontali con frizioni a tre dischi di metallo sinterizzato, che sulla bilancia fa segnare appena 80 kg. Originale e funzionale alla rigidità della vettura e al risparmio del peso è l’architettura del gruppo propulsivo: il motore è fissato alla monoscocca ed è un elemento strutturale del telaio. A esso è fissata la trasmissione che a sua volta funge da punto d’attacco per le sospensioni. L’ormai noto uso di materiali compositi della Pagani, come Carbo-titanio e Carbo-Triax per la carrozzeria e la scocca, completano il puzzle della leggerezza della Huayra R che fa segnare, come detto, un valore a secco di soli 1.050 kg. Un vero e proprio "manifesto tecnologico" della Pagani, questo telaio: è l’apice delle conoscenze acquisite sui materiali compositi. La somma delle ragioni, insomma, che hanno reso celebre nel mondo (a suon di consulenze all’industria dell’auto e dell’aeronautica) la figura stessa di Horacio Pagani: “Ancor più dei materiali utilizzati, nostri brevetti, questo telaio è innovativo sopratutto per il suo aspetto costruttivo”. Ma qui entriamo nel merito dei segreti industriali e le bocche diventano cucitissime.

Dalla pista alla strada. Sulla R tutto è nuovo. La scocca, come sappiamo, è completamente diversa da quella della Huayra di serie: anch’essa progettata in collaborazione con i tecnici di HWA, ha permesso di donare alla nuova sportiva uno "scheletro" molto simile a quello dei prototipi da corsa (con vantaggi in termini di disposizione meccanica e peso): “Non avendo esperienza in ambito Motorsport”, spiega Pagani, “ci siamo avvalsi della supervisione di HWA in tutti quegli ambiti dove loro sono un’eccellenza: dalla concezione del roll-bar, all’impianto di estinzione, passando per il serbatoio della benzina e tutti quei dettagli utili a brillare in ambito sicurezza. Loro lavorano coi cosiddetti ‘professori’ della Daimler: personale altamente qualificato che collabora con HPP (Formula 1) e HWA per fornire consulenze sulla sicurezza in ambito Motorsport”. La progettazione ex-novo del telaio ha inoltre consentito agli ingegneri della Pagani di disegnare la miglior aerodinamica "sottopelle" possibile. Come i condotti che raccolgono l’aria dal frontale per raffreddare l’auto o schiacciarla a terra. Le sospensioni sono di tipo push rod, molto simili a quelle che troveremo sulla C10 e che - proprio grazie al progetto Huayra R - hanno goduto di un’ulteriore fase di test e fine tuning in vista dell’applicazione stradale. A questo proposito, inoltre, va sottolineata la presenza di ammortizzatori regolabili a controllo elettronico. Anche lo scarico, realizzato in un leggero e resistente strato diInconel (tre volte più sottile di un impianto tradizionale), è leggerissimo e rivestito di ceramica per garantire una migliore dissipazione del calore. Lo ritroveremo sulla C10, con la differente timbrica del V12 Pagani biturbo.

L’aria per domarla. Ma torniamo a parlare di aerodinamica, perché per garantire in pista le prestazioni di una vera auto da corsa, ma allo stesso tempo mantenere una relativa facilità di guida, ci vogliono forme e soluzioni estreme. Capaci, però, di non mettere in crisi il gentleman driver che si approccia per la prima volta alla sua brutale potenza. Per prima cosa, il carico sulla vettura "copia" la distribuzione dei pesi della R: in questo modo, il comportamento dinamico non cambia al variare della velocità. La generazione dei 1.000 kg di downforce a 320 km/h è affidata per la maggiore alla parte alta della vettura. Si tratta di una scelta precisa, che consente di non affidarsi del tutto al fondo della Huayra: così la possibilità che si verifichino perdite di carico quando aumenta l’altezza da terra all’improvviso sono scongiurate. A portare ulteriore stabilità è la presenza dell’aerodinamica attiva che, grazie a unacentralina riprogrammata e che collabora con gli ammortizzatori a controllo elettronico, ottimizza il carico aerodinamico in circa e frenata. L’altezza da terra della Huayra R è generosa (per essere un’auto da pista) ed è regolabile tra i 70 e 95 mm. “Nella fase finale di ottimizzazione”, commenta l’italoargentino, “ci siamo resi conto che alcuni dettagli sarebbero stati più belli se sviluppati esteticamente in un certo modo rispetto a quanto suggerito dai calcoli dei computer. Abbiamo provato ad addolcire alcuni passaggi della carrozzeria, quindi, per capire se sarebbe stato possibile andare in contro ai ‘calcoli’ pur accontentando il valore artistico ed estetico che voglio portare avanti, anche su auto estreme come la ‘R’. Bene: ci siamo resi conto che era possibile migliorare la performance aerodinamica pur mantenendo alto il valore estetico del prodotto finale. Altro esempio di come proviamo a portare avanti quel concetto leonardesco di arte e scienza che ci ha sempre ispirato”.

Arte in pista. Ma i prodigi tecnici della Pagani Huayra R non finiscono qui, perché per renderla il perfetto “giocattolo” da track day i suoi progettisti sono stati attenti anche a tutti quei particolari che ne semplificano l'utilizzo. Per questo motivo i pneumatici (dalla mescola specifica, firmati Pirelli) hanno le dimensioni di quelli che calzano un’auto da corsa di classe GT3 (295 all’anteriore, 325 al posteriore su cerchi da 19” per entrambe gli assi). Il motore è stato testato al banco per 10 mila km col silenziatore collegato: questo significa che i cavalli sono disponibili anche in configurazione “110 dB”, ovvero quella da adottare nelle piste che prevedono restrizioni al rumore. Un’altra sessione di test è stata dedicata a un powertrain completo dove, sempre per 10 mila km, è stato stressato per simulare l’utilizzo in pista: questo lavoro è stato utile, tra l’altro, a trovare il miglior compromesso possibile per i rapporti del cambio. I freni carboceramici (carbon-carbon) possono lavorare per 1.300/1.500 km anche se tutto, chiaramente, dipende da quanto vengono veramente sfruttati. Gli ingegneri del muretto del programma “Arte in Pista” stimano in quattro-cinque trackday il consumo dei freni dato dall’utilizzo dei gentleman driver. La Casa di San Cesario sul Panaro ha disegnato un vero e proprio programma d’uso per la Huayra R: si chiama - appunto - "Arte in Pista" e ha avuto modo di toccarlo con mano (insieme all’enorme potenziale della R) Marco Pascali in questo articolo (con video).

Pagani Huayra R - La tecnica dell'hypercar da 130 decibel (2024)

FAQs

What is the noise level of Pagani Huayra R? ›

That's right, 140db. Louder than an F1 car and about ten times more intense.

Are Paganis legal in the US? ›

You cannot legally drive a Pagani Zonda in the US. There are several (approximately 10) in the US that get driven periodically. Most are here under “Show and Display” titles granted by the EPA and DOT. This permits them to be driven up to 2,500 miles per year.

What is the rpm limit on the Pagani Huayra R? ›

The new Pagani V12-R Evo engine boosted to 900 hp

The Huayra R Evo offers great track performance with a redline at 9,200 rpm.

Was Pagani rejected by Lamborghini? ›

After gaining experience at Lamborghini, Pagani approached the company with his designs, hoping to collaborate on a project. However, his proposals were rejected, prompting him to pursue his dreams independently.

Which car sound is loudest? ›

Lamborghini's Huracán Performante with its naturally aspirated V10 revving engine can get as loud as 109 decibels at full throttle.

Which car has the loudest sound? ›

After exploring the various contenders for the title of the loudest car in the world, it is clear that the Dodge Challenger SRT Demon holds the crown.

Is it illegal to own a Koenigsegg in the US? ›

Is it illegal to own a Koenigsegg Agera in the US? It is not illegal to own a Koenigsegg Agera in the U.S. However, koenigsegg are not street legal in the U.S. due to their inability to meet certain federal standards. The only exception that is street legal in the U.S. the koenigsegg CCX.

Why are Bugattis illegal in the US? ›

Obviously, the fact that these vehicles are so hazardous to operate is the primary reason why they are outlawed in the United States. In light of concerns that many of these vehicles would be unsafe on U.S. roads, their sale and ownership have been made illegal.

How many gears does a Pagani Huayra R have? ›

Sitting between the engine and rear wheels is the six-speed sequential gearbox Pagani designed in collaboration with HWA AG for its Huayra track cars. The non-synchronized dog ring gearbox weighs just 176 pounds.

What is Pagani fastest car? ›

Pagani Huayra BC Roadster — 240 MPH (Estimated)

Is Pagani more expensive than Bugatti? ›

Pagani cars are known for their exclusivity, craftsmanship, and attention to detail, which contribute to their high price tags and rarity. Here are some key factors that make Pagani cars more expensive and rare compared to Bugatti or Ferrari: Limited Production: Pagani produces a very limited number of cars each year.

Why is Pagani so beautiful? ›

The selling point of a Pagani is the attention to details with perfection finish and sky-is-the-limit customisation. Pagani's cars are not necessarily as fast as other cars at that price point; however, the beauty, the lines and the perfection of any Pagani is top of their game.

Who is the guy who owns Pagani? ›

Pagani (company)
Company typePrivate
Revenue€ 114,382,997 (2021)
OwnerHoracio Pagani
Number of employees162 (2023)
WebsitePagani.com
7 more rows

Why is Pagani so special? ›

The carbon monocoque used on previous Pagani models sets the standard in terms of its strength, lightness and build quality. Pagani has chosen to consolidate its existing strengths, to improve how its fibers are woven and to constantly invent new composite materials such as Carbo-Titanium and Carbo-Triax.

What is the best sounding Pagani? ›

V12 car ever made... 👏

Does the Huayra R have an AMG engine? ›

It is the most powerful street-legal variant of the Huayra, using the same Mercedes-AMG V12 tuned to 838 PS (827 hp; 616 kW) and 1,100 N⋅m (811 lb⋅ft).

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Author: Rob Wisoky

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